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Televisione. Carlo Conti: «La finale dello Zecchino d'Oro dedicata ai nuovi poveri»

Angela Calvini sabato 4 dicembre 2021

Carlo Conti conduttore e direttore artistico dello Zecchino d'Oro

Grande è l’attesa per la finalissima oggi alle 17.20 su Rai 1 della 64ma edizione dello Zecchino d’Oro in diretta dall’Antoniano di Bologna. Chi vincerà tra le 14 canzoni in gara, accompagnate dal Piccolo Coro Mariele Ventre diretto da Sabrina Simoni? In gara, ricordiamo, ci sono brani anche di autori blasonati cone Claudio Baglioni, Giovanni Caccamo, Franco Fasano, Marco Masini Flavio Premoli (Pfm), Luca Mascini (Assalti Frontali). Intanto lo Zecchino d’Oro, condotto lo venerdì e ieri pomeriggio da Paolo Conticini e Francesca Fialdini, ha vinto negli ascolti raggiungendo il 14.4% di share e 1 milione 909 mila telespettatori venerdì. «Il numero più importante, al di là dello share e delle canzoni, è il 45588, quello per sostenere Operazione Pane» ci spiega Carlo Conti, direttore artistico della kermesse canora che condurrà oggi la finalissima. Lo Zecchino d’Oro sostiene come di consueto l’Operazione Pane, che supporta 17 mense francescane in tutta Italia, garantendo accoglienza e aiuto a persone e famiglie che vivono in condizioni di grave disagio sociale a partire dal pasto. Fino al 19 dicembre sarà possibile sostenere le mense (compresa una realtà francescana che opera ad Aleppo, in Siria) attraverso un sms o una telefonata da rete fissa al numero solidale 45588.

Carlo Conti, reduce dal successo di Tale e quale Show ora si dedica ai bambini dell’Antoniano.

È stato un successo perché avevo la convinzione che il pubblico più che mai avesse voglia di leggerezza, di sorridere. Abbiamo avuto una giuria con molta allegria e tanti bravi artisti. Dall’8 al 29 gennaio torneremo con Tali e quali, ovvero con le persone normali che fanno le imitazioni. Sono uno spaccato dell’Italia: ho visto tante persone che vivono realtà diverse, tanti sogni, in alcuni casi infranti. Quello con l’Antoniano è che ormai un rapporto di amicizia e di collaborazione nato spontaneamente.

Oggi lei condurrà la finalissima.

Si ascolteranno tutte le 14 canzoni in gara con la proclamazione della canzone vincitrice verso le 20. La canzone sarà la grande protagonista, quest’anno partecipano anche firme illustri. Ma al centro restano sempre i piccoli in uno spettacolo a misura di bambino. Con la nuova mascotte, l’Asinello Nunù e gli amatissimi Buffycats, i 44 gatti. In giuria oggi ci saranno alcuni ospiti adulti amati dai piccoli: Cristina D’Avena, Paolo Conticini, e Francesca Fialdini, Elettra Lamborghini, Alssandro Siani e Orietta Berti che canterà anche il brano Amazzonia.

Come sono i piccoli spettatori di oggi?

Oggi arriva di tutto ai bambini, apprezzano i Maneskin come l’Asinello Nunù, cantano 44 gatti, ma anche Mille di Fedez, Berti, Lauro o Ed Sheeran. Sono abituati, mentre nella nostra infanzia andavamo a compartimenti stagni. E poi si collegano come vogliono, guardano i video sul tablet e guardano Sanremo come lo Zecchino.

L’appuntamento con lo Zecchino d’Oro inaugura il periodo natalizio della Tv di Stato.

Entriamo nel mondo del Natale con una grande festa dei bambini con la speranza che capiscano che non è solo la festa dei regali e dei consumi. Poi ci saranno due speciali dello Zecchino il 24 dicembre sera con l’attesa e il 25 mattina con il concerto di Natale. Ospiti i bravissimi Gemelli di Guidonia. vincitori di Tale e quale che intoneranno i brani natalizi con il Piccolo Coro dell’Antoniano.

Lei tiene molto anche all’Operazione Pane lanciata dai francescani dell’Antoniano.

Operazione Pane è fondamentale. Sempre di più sono i poveri che si presentano alle mense francescane. Come mi ha detto fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, nel 2021 le famiglie aiutate dalle 17 mense francescane italiane del progetto Operazione Pane dell’Antoniano, sostenuta da Rai per il Sociale, sono aumentate del 68%, il dato ha registrato una crescita costante negli ultimi tre anni: nel 2019 le famiglie sostenute erano 778, nel 2020 sono salite a 1.210 e nel 2021 sono già 1.309. Nella serata natalizia continueremo lanciare questa iniziativa solidale. Il pane è la cosa più semplice, è il minimo indispensabile per vivere e oggi non c’è.

In particolare in questo periodo segnato dal Covid...

Il Covid ha impedito anche che queste persone potessero essere accolte dentro le mense, dove hanno un momento di aggregazione, un sorriso, un momento di calore umano. È giusto tornare a vivere, però non dimentichiamo che la guerra non è finita, la battaglia si vince con i vaccini e i numeri ce lo stanno dimostrando. Occorre stare attenti.