Giuseppe Rossi perde il Mondiale,
Lorenzo Insigne sale a sorpresa sull'aereo per il Brasile.
Cesare Prandelli lo ha aspettato fino all'ultimo, alla fine si è
dovuto rassegnare: "Pepito" non è pronto per rientrare sul grande
palcoscenico di Brasile 2014. È la seconda dolorosa rinuncia
azzurra, dopo quella per infortunio di Montolivo. Se si aggiunge
che fuori resta anche Romulo, uno dei jolly di centrocampo
scovati dal ct nel finale di stagione, a conti fatti le carte
della nazionale pensata dal commissario tecnico nelle settimane
scorse si rimescolano parecchio.
Quello di Rossi è il terzo colpo di sfortuna personale in
altrettante manifestazioni importanti. Nel 2010 fu per scelta
tecnica di Lippi, nel 2012 l'Europeo fu perso per il secondo
infortunio al ginocchio. Stavolta è un mix: al penultimo minuto
utile per le scelte finali, Prandelli si è convinto che quella
paura latente di cui parlava non renda l'attaccante della
Fiorentina ancora pronto per il palcoscenico di Brasile 2014.
Una scelta che spaccherà di sicuro i tifosi - lo testimoniano i
social in tempo reale - e chissà se, come Lippi, anche Prandelli
dovrà dire che è l'unica scelta di cui si pente. Al momento, il
ct in carica è convinto di aver fatto una scelta professionale,
non di cuore: ci ha creduto fino all'ultimo, quando anche dalla
sua squadra di club filtrava la convinzione che il giocatore non
fosse ancora pronto. E alla fine ha dovuto rassegnarsi e
cambiare idea. Lo ha fatto parlando alla squadra a Coverciano
dopo l'allenamento, e prima di una serata libera. A Rossi
Prandelli ha detto esattamente questo: ho aspettato fino
all'ultimo, ma ora devo fare una scelta secondo la mia
coscienza. Anche se chi gli è vicino nega che la reazione sia
stata eccessivamente emotiva, per Rossi la delusione è stata
davvero tanta.
Un cambio di rotta nelle scelte è anche quello per Insigne,
fuori dai giochi fino a poche settimane fa. Ma l'ultimo mese,
poi gli ultimi giorni, hanno ribaltato del tutto le gerarchie e
non solo in attacco: lui è la variante tattica sulle ali.
Destro, considerato l'unico centravanti d'area e coccolato dal
ct a lungo, ha pagato il calo di condizione dopo le quattro
giornate di stop e forse un'indolenza atletica poco adatta al
clima Mondiale. Cassano invece ha convinto prima con assist e
gol col Parma, poi con il lavoro a Coverciano. E in ogni caso la
scelta si è orientata su un attacco anomalo: di n.9 vero c'è
Balotelli, sempre che si risolva la diatriba sulla sua tendenza
a star lontano dall'area di rigore. O Cassano ha messo nel
serbatoio molto più della mezzora di cui era accreditato, oppure
ci sarà spazio per Immobile.
Ribaltati anche i piani del centrocampo. Lo stop di Montolivo
ha riaperto le porte ad Aquilani. Così come i problemi fisici
delle ultime giornate di Romulo hanno rilanciato Parolo, che
infatti è dentro a discapito del veronese. Il tasso tecnico del
palleggio a conti fatti è in calo rispetto alle previsioni,
maggiore spazio alla possibilità di disegnare un'Italia piena di
centrocampisti (con Candreva e Parolo, anche Cerci o addirittura
Insigne possono tornare utili per gli esterni) a discapito degli
attaccanti. Infine la difesa: Darmian si conquista il suo primo
Mondiale, come De Sciglio. Abate vince su Maggio, che paga il
lungo stop di fine campionato. Ranocchia sarà riserva in
Brasile, almeno fino al 13 giugno.
Infine le curiosità: al Mondiale vanno 6 juventini, 3
parmensi, 3 milanisti, 3 torinisti, e 3 "stranieri" del Psg; poi
un giocatore per uno di Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina e Genoa.
Il più giovane Mattia Perin, 21enne che batte di cinque giorni
Verratti e di venti De Sciglio; il veterano capitan Buffon, 36
anni e 139 presenze. Il capocannoniere De Rossi, 15 gol in 94
partite. Tra gli attaccanti miniscettro a Balotelli, 12 reti in
29 presenze: con Thiago Motta e Paletta forma la mini-colonia
dei cosidetti "nuovi italiani".Di seguito tutta la rosa con le rispettive maglie:
Portieri: 1 Buffon (Juventus), 13 Perin (Genoa), 12 Sirigu (Paris St. Germain);
Difensori: 7 Abate (Milan), 15 Barzagli (Juventus), 19 Bonucci (Juventus), 3 Chiellini (Juventus), 4 Darmian (Torino), 2 De Sciglio (Milan), 20 Paletta (Parma);
Centrocampisti: 14 Aquilani (Fiorentina), 6 Candreva (Lazio), 16 De Rossi (Roma), 8 Marchisio (Juventus), 5 Thiago Motta (Paris St. Germain), 18 Parolo (Parma), 21 Pirlo (Juventus), 23 Verratti (Paris St. Germain);
Attaccanti: 9 Balotelli (Milan), 10 Cassano (Parma), 11 Cerci (Torino), 17 Immobile (Torino), 22 Insigne (Napoli).