Oro e record del mondo per Usain Bolt nei 100 metri ai Mondiali di atletica in corso a Berlino. Il giamaicano ha corso in 9"58, migliorando il primato che aveva realizzato un anno fa ai Giochi di Pechino in 9"69. Bolt ha preceduto lo statunitense Tyson Gay, argento con 9"71 (nuovo record Usa), e l'altro giamaicano, Asafa Powell (bronzo con 9"84).Una serata da ricordare per sempre, che per Usain Bolt vale 160 mila dollari: 60 mila per la vittoria e 100 mila come 'bonus' per il nuovo record del mondo dei 100. L'Airone Usain Bolt continua a volare, è alto 1.96 ma corre più veloce di ogni altri uomo nella storia, non gli basta neanche aver fatto segnare un 9"58 da fantascienza. Così quasi due ore dopo il suo successo, assolto l'obbligo della conferenza stampa, torna sulla pista azzurra dell'Olympiastadion ormai deserto per una sgambata molto leggera che manda in visibilio i volontari e gli operatori ancora presenti. Indossa una maglietta verde con scritto "World Record" ed è prodigo di autografi e sorrisi, per la gioia degli sponsor che adesso continueranno a coprirlo d'oro.Ma Bolt si sente una leggenda vivente? "Ci sto lavorando sopra con impegno - è la risposta - e potete star certi che anche nelle prossime stagioni continuerò a lavorare per questo. Non so quando stabilirò il mio nuovo record, ma tutto è possibile. Io stasera volevo abbattere il muro dei 9"60, era un traguardo fantastico questo che mi ero dato ma sono riuscito a centrarlo e ora sono felice". Vincere oggi è stato più facile del previsto? "Ho avuto una buona partenza - sostiene Bolt - e ai 50 metri mi sono reso conto che era tutto sotto controllo. Poi il resto della corsa è andato tutto bene". In semifinale Bolt aveva fatto una falsa partenza che se fossero state già in vigore le nuove regole Iaaf gli sarebbe costata carissima, ovvero la squalifica. "L'ho fatto perchè in quel momento era molto eccitato, succede".Il marziano della Giamaica ha voglia di ridere, scherzare e fare smorfie, anche in pista, ma quando arriva il momento della gara trova sempre la concentrazione giusta: qual è il segreto? "Quando devo correre, e quando c'è un campionato del mondo, so sempre cosa fare e non mi faccio distrarre - dice -. È facile trovare gli stimoli giusti, ed è stato un onore affrontare e battere questi avversari: competere con avversari come Tyson Gay ed Asafa Powell rende grande non solo me ma soprattutto l'atletica". Il presidente della Iaaf Lamine Diack, presente anche lui alla conferenza stampa, gongola seduto accanto a Gay e ammette che "questa finale è stata un grande spot per la nostra disciplina". Ora Bolt promette vittoria e record del mondo anche nella finale dei 200 del 20 agosto? "Sarà molto più difficile - è la risposta del giamaicano -: ce la metterò tutta ma sarà terribile".Di poche parole, come al solito, un Tyson Gay che non sembra particolarmente deluso, perchè consapevole di aver dato il massimo. Con Bolt parla, scambia qualche sorriso e pacche sulle spalle, poi si mette in posa per le foto ricordo insieme. "Sono contento - spiega - perchè ho corso come potevo, ho dato il 100% e contro un Bolt così, che ha ottenuto un primato del genere, più di questo non era possibile". Come si sente in vista della rivincita sui 200? "In questo momento non so neppure se ci sarò - dice Gay - perchè ho di nuovo dolore agli adduttori: deciderò se correre soltanto dopo essermi fatto visitare e quindi saranno i medici a dirmi cosa devo fare".