Televisione. Bolle guida gli ascolti delle feste. Ma il trionfatore è Mattarella
Eleganza, cultura e linguaggio pop. Questi gli ingredienti che hanno garantito a Roberto Bolle di inaugurare l’anno di Rai1 ancora con un successo: sono stati 4 milioni 451 mila, pari a uno share del 21.34%, gli spettatori che hanno seguito la sera del primo gennaio Danza con me, il programma dell’étoile dei due mondi, che ha raggiunto un picco di ascolto di 5 milioni 439 mila spettatori alle 21.54, nel momento dell’esibizione di Fabio De Luigi, e un picco di share del 23.7% alle 23.29, sull’assolo di Bolle dedicato al Ritratto di Dorian Gray.
Risultati in linea con quelli dello scorso anno, per un Bolle che ha fatto sua la missione di divulgare la danza presso il grande pubblico, coniugando Béjart e i duetti con le grandi étoile internazionali come Alessandra Ferri allo show puro con Cesare Cremonini e quello inedito e commovente con un braccio meccanico. La febbre da Bolle, che si sta rivelando sempre più uno showman adatto ai grandi spettacoli di intrattenimento televisivi, contagia anche i social con Danza con me programma più commentato dell’intera giornata del primo gennaio con quasi mezzo milione di interazioni, di cui 439 mila solo su Instagram, al primo posto dei trending topic Italia.
Insomma, quando il servizio pubblico si muove non ce n’è per nessuno come ha dimostrato anche il Concerto di Capodanno, in onda dalla Fenice di Venezia, trasmesso da Rai 1 dalle 12.23 alle 13.25: con 3 milioni 846 mila telespettatori e il 25.7% di share, è risultato il quarto programma più visto in assoluto della prima giornata del 2019. Soddisfatto il sovrintendente della Fondazione lirica lagunare, Fortunato Ortombina, anche perché il concerto diretto da Myung-Whun Chung è stato trasmesso in moltissimi paesi europei oltre che negli Stati Uniti, in Corea e Giappone, negli Emirati Arabi e in Cina". Anche il tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna, in onda su Rai 2 dalle 13.34 alle 15.46, ha ottenuto ottimi ascolti, con il 17.4% di share e 2 milioni 687 mila spettatori. Insomma, checché se ne dica, la qualità in tv paga.
La vera trionfatrice delle Feste, in definitiva è stata Rai 1, che ha puntato tutto sul pubblico familiare. È stata azzeccatissima a sorpresa (ma non per le eterne ragazze) la scelta della tripletta delle principesse Disney, con i superclassici cartoni Biancaneve, Cenerentola e La Bella addormentata nel bosco infilati uno via l’altro dal 25 al 27 dicembre in prima serata, con la chiusura sabato 28 con Mary Poppins. Il risultato? Bambini di ieri e di oggi incollati al video con una media fissa del 21% di share a sera. Sugli altri canali, solo le briciole. Ed anche il San Silvestro da Matera sull’ammiraglia Rai, per quanto piuttosto "vieillotte" come scelte musicali, sotto la guida del popolare Amadeus che cercava di fare quel che poteva, ha doppiato la serata di Canale 5: 5 milioni 552 mila telespettatori pari al 35.1% di share. In particolare, allo scoccare della mezzanotte l'ammiraglia Rai ha raggiunto il . Su Canale 5 Capodanno in musica, condotto da Federica Panicucci e in onda da Bari, ha raccolto 2 milioni 425 mila spettatori con il 18.84% di share. Insomma, come sottofondo per le feste, tra tappi di spumante, chiacchiere e cenoni, comunque meglio il tranquillizzante e sempiterno Perdere l’amore di Massimo Ranieri delle parolacce del rapper Junior Cally che hanno spinto la Panicucci a scusarsi in diretta. Ma tanto, si sa, la notte di Capodanno alle persone interessa solo il conto alla rovescia: ed è il brindisi allo scoccare della mezzanotte il vero trionfatore di Rai 1 con il 54.4% e 8 milioni 599 mila spettatori. Con la speranza che il 2019 sia davvero un anno migliore per tutti.
E appunto, in questo senso, l’assoluto vincitore di queste festività televisive è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il messaggio di Capodanno a reti unificate, che plaude a quell’Italia operosa «che cuce e ricuce»; e che, soprattutto, non si vergogna dei buoni sentimenti ha fatto boom in tv e sui social. Dieci milioni e 525 mila ascoltatori sui canali televisivi tradizionali per il discorso alle 20.30 (l'anno scorso erano stati 9 milioni e 700 mila) per il 60 per cento di share. Sui social il balzo è invece straordinario: i contatti sull’account Twitter del Quirinale hanno superato la cifra di 3 milioni e mezzo. L’anno scorso erano stati 600 mila. Tanto che Pietro Raffa, analista dei social, ha osservato che il sentimento positivo sulla Presidenza sfiora il 75%, «un dato incredibile». Ma, aggiungiamo noi, il desiderio diffuso di bontà non è poi così incredibile.