Agorà

Bizzarri

giovedì 28 aprile 2016
«Parlava in vernacolo ma in modo intelligente, usava la cadenza ligure, così ricca di ritmo e musicalità Come attore era un “gigione”, ma se lo poteva permettere: si truccava da solo in camerino e ringraziava il pubblico subito, appena entrato in scena»