Al gran galà dello sport di Forlì
sono stati invitati per essere premiati due atleti paralimpici,
al quale però non hanno potuto partecipare a causa delle
barriere architettoniche. Lo riferisce il presidente del
comitato emiliano-romagnolo del Comitato italiano Paraolimpico,
Gianni Scotti, in una lettera inviata alla presidente del
Panathlon di Forlì, che aveva organizzato il galà.
Un appuntamento per premiare gli sportivi
locali, spiega il Redattore Sociale, che nel corso dell'anno hanno conseguito risultati
prestigiosi, a livello locale e internazionale: il Panathlon club
forlivese lo scorso 29 novembre ha inserito nell'elenco dei
'prescelti' anche Jacopo Cappelli e Massimo Dalla Casa, atleti
paralimpici faentini, campioni del tiro a segno, membri del team
azzurro che ha preso parte alla Paralimpiadi di Londra 2012.
Soddisfatti, Cappelli e Dalla Casa si sono presentati puntuali al
Gala dello sport (che ha visto la partecipazione anche del Coni). "Appena arrivati sul posto, abbiamo visto che per entrare c'era
qualche scalino - racconta Dalla Casa - 'Poco male', abbiamo
pensato, e ci siamo fatti aiutare". Ma una volta dentro al
Circolo della Scranna, i due sportivi si sono trovati davanti una
brutta sorpresa: un'enorme scalinata, che avrebbero dovuto salire
per accedere al salone: nessun ascensore né montascale. "Sono
arrivate 3 o 4 persone che si sono offerte di portarci su a
braccio, ma abbiamo rifiutato. Era una festa: doveva essere
accessibile. Nessuno è venuto a salutarci, nemmeno la presidente
del Panathlon Marilena Rosetti. Ci hanno portato le targhe in
fondo alle scale e ci hanno scattato una foto sul marciapiede. È
ridicolo: ammettiamo che l'amministrazione non ci avesse pensato,
ma le associazioni presenti perchè non hanno detto nulla?". La
denuncia è arrivata in mattinata da una lettera del Cip
Emilia-Romagna, firmata dal presidente Gianni Scotti, indirizzata
a Marilena Rosetti: "Questo episodio mi lascia con tanto amaro in
bocca. In primis, perché l'organismo che lei rappresenta è
stato riconosciuto dal Comitato italiano paralimpico come
Associazione benemerita paralimpica".
Immediata la risposta di Rosetti: "Entrambi erano già stati
premiati nei medesimi locali, pertanto abbiamo pensato di poter
nuovamente superare gli ostacoli posti dalle scale, come fatto lo
scorso anno". E aggiunge: "Torno a ripetere, e non mi stancherò
di farlo, quanto io sia dispiaciuta per l'accaduto». Archiviato il brutto
episodio, gli sforzi dei due atleti azzurri sono tutti
concentrati sulle gare di qualificazione per le Paralimpiadi
Brasile 2016: "A Londra l'emozione ci ha giocato qualche brutto
scherzo: ma ora abbiamo affrontato Europei, Mondiali e Olimpiadi.
Rotto il ghiaccio, a Rio saremo capaci di gestire l'entusiasmo".