Agorà

Spazio. «AstroSamantha» è tornata sulla Terra

giovedì 11 giugno 2015
È tornata sulla Terra Samantha Cristoforetti. La prima donna italiana nello spazio è atterrata con la navicella Soyuz nelle steppe del Kazakistan. Con lei, i due colleghi, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. La 38enne Cristoforetti è stata per 199 giorni a bordo della stazione spaziale internazionale (Iss), stabilendo un nuovo record come astronauta italiano con più giorni trascorsi nello spazio.Negli ultimi chilometri prima dell'atterraggio si è aperto un paracadute sulla Soyuz per rallentare la discesa in vista dell'impatto con il suolo. Subito dopo l'arrivo la Nasa ha commentato sul suo account Twitter: "Atterrati, @AstroTerry @AstroSamantha e @AntonAstrey sono al sicuro sulla Terra dopo 199 giorni nello Spazio". La Nasa spiega che i tre astronauti hanno viaggiato per 84 milioni di miglia e hanno percorso 3.184 orbite intorno alla Terra. "Bentornata a casa @AstroSamantha!". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta con un tweet  il rientro sulla terra dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti.Il video della diretta:
È arrivata come era partita: sorridendo. Samantha Cristoforetti è ritornata sulla Terra dopo 199 giorni, 17 ore e 42 minuti trascorsi a fluttuare tra i vari moduli della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L'astronauta italiana è uscita per seconda dal boccaporto della capsula Soyuz TMA-15M che l'ha riportata sulla Terra assieme ai suoi due compagni della missione "Futura", il comandante russo Anton Shkaplerov e lo statunitense Terry Virts. Il viaggio di rientro è durato poco più di tre ore e venti minuti. C'è voluto qualche secondo in più rispetto agli altri due componenti dell'equipaggio perchè Samantha lasciasse la navicella: quando è stata aiutata a raggiungere il bordo dell'oblò aperto, è stato evidente che appariva provata, o forse molto emozionata, e i due tecnici che l'hanno aiutata a venir fuori le hanno parlato amorevolmente per qualche secondo. Uno di loro le ha anche dato un bacio sul casco, quasi a rassicurarla, e con delicatezza le ha preso e mosso il braccio sinistro, che sembrava senza forza, portagondoglielo verso il torace. Poi tutto nella normalità, Samantha è stata presa da quattro tecnici e quindi collocata sul una poltrona e da lì portava qualche metro più in là, dove con gli altri è stata sottoposta ai primi accertamenti medici di routine, a cominciare dalla misurazione della pressione.