Lo spettacolo. Arriva “Bernadette de Lourdes”, il musical per tutti
Gaia Di Fusco protagonista del musical "Bernadette de Lourdes" al debutto a Roma
Dopo il successo ottenuto in Francia, arriva in Italia Bernadette de Lourdes, il musical che racconta la storia della giovane ragazza francese Bernadette Soubirous. L’11 febbraio 1858, nel paesino francese ai piedi dei Pirenei Bernadette una bambina di 14 anni si trova vicino alla grotta di Massabielle, sulle rive del Gave. È qui che vede la “Signora vestita di bianco”. La sua tenace difesa di fronte agli adulti scettici di ciò che ha visto e vissuto è al centro dello spettacolo. La versione italiana sarà in scena dal 16 gennaio al 16 febbraio all'Auditorium Conciliazione di Roma, per poi proseguire l'8 marzo al Teatro PalaPartenope di Napoli, il 15 e il 16 marzo al Teatro Team di Bari e il 28, il 29 e il 30 marzo al Teatro Alfieri di Torino.
«Io non sono credente, la storia di santa Bernadette non mi interessava. Ho voluto raccontare la storia di una bambina testarda che ha visto qualcosa ma non la crede nessuno. E’ la storia di tante bambine, bambini, adolescenti che vogliono credere a qualcosa ma non c’è un adulto che li sostiene. Una storia normale, una storia umana, bellissima, che fa piangere e che ridere» ha detto il regista Serge Denoncourt presentando alla stampa lo spettacolo dei record. Dalle sue prime rappresentazioni a Lourdes nel 2019, questa grande produzione ha saputo impressionare pubblico di tutte le generazioni, origini e confessioni ed è stato visto da oltre 400mila spettatori.
Il musical è il primo spettacolo nel calendario ufficiale del Giubileo e l'anteprima, il 14 gennaio, è riservata ai poveri. «Avevo espresso il desiderio al cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa, che tutti i poveri di Roma potessero vederlo perché è uno spettacolo che dà speranza. Questo sogno si è avverato, è una promessa che abbiamo fatto anche a papa Francesco» ha detto Fatima Lucarini responsabile della produzione in Italia. Il cast nei giorni scorsi ha infatti incontrato il Papa in Vaticano ed egli ha potuto ascoltare dei passaggi dello spettacolo e ha incoraggiato il gruppo, ricevendo dalle mani della stessa giovanissima protagonista Gaia Di Fusco una statuina della Madonna con l’acqua di Lourdes.
Il cantante David Ban, l’unico proveniente dal cast originale francese, veste i panni del padre e Chiara Luppi quelli di Louise Casterot Soubirous. Fabrizio Voghera (già nel cast di Notre Dame de Paris di Cocciante) è l'Abate Peyramale e Christian Ruiz interpreta il Commissario Jacomet. La regia e il libretto sono di Serge Denoncourt (che ha lavorato con il Cirque du Soleil ed Eros Ramazzotti), con musiche composte da Grégoire, i testi sono scritti da Lionel Florence e Patrice Guirao, l'adattamento e la traduzione sono a cura del grande autore italiano Vincenzo Incenzo che spiega: «Ci ho messo quattro minuti per accettare questo lavoro, ascoltando le prime quattro battute del brano Madame mi sono convinto che mi trovavo di fronte a un repertorio che nella sua semplicità è di un'altezza e di un'intensità incredibile». Scenografie, costumi e arrangiamenti sono curati rispettivamente da Stéphane Roy, Mérédith Caron e Scott Price.
Prodotto da Éléonore de Galard e Roberto Ciurleo (artefici di grandi show come Tre moschettieri, Saturday Night Fever e Robin Hood in Francia) e da Gad Elmaleh e Fatima Lucarini, il musical si basa su documenti autentici e verbali dell’epoca. La produzione esecutiva è di Coesioni. Inoltre, nel 2026 il film dello spettacolo originale francese arriverà nei cinema, mentre il musical approderà a Broadway e in altri teatri statunitensi. «Basandoci su documenti autentici, rivivremo gli incontri che Bernadette ha avuto con il commissario Jacomet, l’abate Peyramale, il procuratore imperiale di Lourdes, Vital Dutour, le sorelle Tardhivail e tanti altri – spiega il produttore Roberto Ciurleo presentando il musical -. Con le sue parole abbiamo ricostruito il filo della storia: la sua famiglia, l’incontro con la Vergine Maria, la sua lotta calma e umile per difendere la sua verità dinanzi ad adulti scettici. Il percorso di un’adolescente come tante altre che dovrà tentare di spiegare un’esperienza unica e incredibile». Come ha spiegato ad Avvenire il produttore Ciurleo: «L’avventura di Bernadette è cominciata nel 2010. Io sono credente e avevo una nonna che adoravo che pregava per me tutti i giorni la Madonna di Lourdes. Con la troupe di Robin Hood stavamo lavorando a Nevers, quindi abbiamo improvvisato un pellegrinaggio a Lourdes. Io e Éléonore davanti alla grotta di Massabielle abbiamo provato un’emozione molto forte in quel momento ed abbiamo promesso che se Robin Hood fosse stato un successo saremmo ritornati a ringraziare. E fu un successo enorme, 800mila spettatori». Parte allora il progetto su Bernadette Soubirous, che viene elaborato in unione con la Chiesa. I testi sono validati da esperti, la storia si basa esclusivamente sui documenti autentici e i verbali dell’epoca.
Entusiasta la protagonista Gaia Di Fusco, voce cristallina che si è fatta conoscere in tv nello show musicale All Together Now condotto da Michelle Hunziker e alla scuola di Amici di Maria de Filippi. Nel 2023 era la cantante dello show di Stefano De Martino Bar Stella di Rai2: «Mi sento portavoce della mia generazione, perché nella realtà di oggi i ragazzi hanno idee ben precise, ma spesso la loro voce non viene ascoltata dagli adulti - spiega la cantante ad Avvenire (QUI l'intervista completa)-. Ho trovato questo personaggio simile a me. Sono fortunata di interpretare una ragazza giovane e non mi aspettavo dall’esterno che avesse tratti caratteriali simili ad un adolescente di oggi. Bernadette nel musical, come nella realtà, è una ragazza molto intraprendente che porta sino in fondo il suo pensiero, non si fa influenzare dal pensiero di persone molto più adulte, ma ha un suo punto di vista che porta fino in fondo con coraggio e determinazione. Era la più povera del paese, nessuno le dava attenzione. Bernadette è la dimostrazione che anche le persone che non vengono “viste” dalla società possono avere qualcosa di forte da dire».