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Morta «Riccioli d'oro». Addio Shirley Temple, l'attrice che visse due volte

Gigio Rancilio martedì 11 febbraio 2014
Riccioli d'oro non c'è più. Shirley Temple, l'ex bambina prodigio di Hollywood, si è spenta per cause naturali. L'annuncio è stato dato dalla famiglia. L'attrice, cantante, ballerina e diplomatica aveva 86 anni. Al cinema divenne famosa negli anni 30 interpretando bambine dolci, furbe e sagge. Allora tutto il cinema americano si basava sulle storie positive dove tutto finiva bene.I suoi riccioli d'oro erano fintiA spingerla nel mondo dello spettacolo fu sua madre Gertrude, una ballerina mancata che iscrisse la figlia alla prima lezione di ballo quando la piccola aveva soltanto 3 anni. Per sfondare al cinema, la mora e liscia Shirley dovette perfino cambiare look: i suoi capelli divennero biondi e riccioluti. Così riccioli d'oro, capace persino di ballare in scena, divenne in breve una star del mondo americano e non solo. Lavorò con Henry Fonda, Cary Grant, John Wayne, Ronald Reagan, Gary Cooper, Carole Lombard, Jimmy Durante, Joan Crawford, e tanti altri. La sua fama fu più volte usata persino dal presidente Roosevelt, che la volle anche al suo compleanno nel 1937. L'America infatti la adorava. Se ne accorse la Fox che fu salvata dalla bancarotta da un suo film: La mascotte dell'aeroporto (Bright Eyes), che le valse un Oscar giovanile (inventato per lei). Durante la Grande Depressione, le sue pellicole furono usate dal Governo per portare serenità alla popolazione. Celebre in questo senso fu una dichiarazione del presidente Franklin D. Roosevelt: "Finché il nostro Paese avrà Shirley Temple, noi staremo bene".Era la star femminile più pagata di HollywoodIn breve la bambina prodigio diventò l'attrice più pagata della Fox. Più di star come Greta Garbo. Con La piccola ribelle e Il piccolo colonnello aumentò la sua fama accanto a Bill Robinson. La scena in cui lei ballava mano nella mano con un ballerino nero fu contestata negli Stati del Sud e censurata in molti cinema. Roosvelt tornò a usarla per propagandare il "ritorno alla campagna" ai tempi del New Deal. E così i film di riccioli d'oro, pur mantenendo lo stesso schema narrativo (una bambina orfana, che un cattivo vuole trappare a un adulto che le vuole bene) si spostarono in ambienti rurali. Celebre in questo senso è Zoccoletti olandesi, ossia Heidi. Poi, all’improvviso, nel 1939 quando perse il ruolo di Dorothy, originariamente pensato per lei, nel musical Il mago di Oz. Iniziò così la sua parabola discendente. Il tonfo arrivò poco dopo con Alla ricerca della felicità. Ormai Shirley aveva 12 anni e il pubblico non si identificava più con lei. Nel 1945, all'età di 17 anni, sposò l'attore John Agar, ma il matrimonio fallì cinque anni dopo. Alla fine degli anni Quaranta, si ritirò dalle scene.La nuova vitaPer lei iniziò così una seconda vita. Fatta di politica e affari. Si sposò col magnate Charles Black (da cui avrà un figlio, Charles Alden Black, Jr., e una figlia, Lori Black), unod ei pochi americani che non aveva mai visto un film, di Riccioli d’oro. Nel 1967 si candidò al Congresso degli Stati Uniti per il Partito Repubblicano nel 1967. Poi fu rappresentante degli USA all'ONU dal 1969 al 1970, e ambasciatore degli USA in Ghana (1974) e Cecoslovacchia (1989). Come donna d’affari fece parte dei consigli di amministrazione di società del calibro di Del Monte e Walt Disney. Riccioli d’oro si spese molto anche nel no-profit, lavorando con la Standford University, il Council on Foreing Relations, il Council of American Ambassador, il World Affairs Council, la commissione degli Usa presso l'UNESCO e molte altre organizzazioni. Fu la prima donna di spettacolo a parlare pubblicamente in televisione della sua lotta contro un cancro al seno.