Cultura. Addio a Luca Nicolini, volto sorridente del Festivaletteratura
Luca Nicolini
È morto all’età di 66 anni Luca Nicolini, a lungo titolare della Libreria Nautilus di Mantova e tra i fondatori del Festivaletteratura. Insieme con la moglie Carla Bernini e con un piccolo gruppo di amici Nicolini aveva avuto l’intuizione di portare in Italia la formula del festival letterario, prendendo spunto in particolare dall’esperienza della cittadina gallese di Hay-on-Wye. L’esperimento del 1997 – culminato nell’intervento a sorpresa del romanziere Salman Rushdie – si rivelò subito un successo, confermatosi di anno in anno fino alle oltre 122mila presenze registrate nell’edizione 2019.
Da sempre sensibile al dialogo con la cultura religiosa, Nicolini era presidente del comitato organizzatore del festival e, nonostante la malattia da cui era stato colpito nello scorso autunno, aveva continuato a lavorare per individuare una configurazione che permettesse alla manifestazione di presentarsi puntuale anche all’appuntamento del 2020, fissato per i giorni dal 9 al 13 settembre. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini definisce Nicolini «uomo visionario e al contempo fattivo, innamorato del libro e della lettura», mentre il presidente dell’Associazione italiana editori, Ricardo Franco Levi, esprime la gratitudine di tutto il mondo dell’editoria.
A chi in questi anni ha frequentato il Festivaletteratura resta l’immagine di un uomo disponibile e sorridente, che si sposta in bicicletta da un incontro all’altro e ha sempre tempo per rispondere una domanda, ha sempre il desiderio di scoprire qualcosa di nuovo.