Tradizioni. A Taurianova l’arte dei madonnari
Madonnari al lavoro nelle strade di Taurianova
Le strade di Taurianova (Reggio Calabria) si trasformeranno, dal 6 all'8 agosto, in un quadro a cielo aperto al fine di valorizzare l’antica arte dei madonnari, la loro tradizione e il territorio che li accoglierà. È lo scopo del “Concorso Internazionale dei Madonnari - Città di Taurianova”, alla sesta edizione, nato nella cittadina calabrese su iniziativa dell’Associazione Amici del Palco con la direzione artistica di Gennaro Troia. La città – dopo l’edizione "virtuale" dello scorso anno – torna a colorarsi stendendo un tappeto di immagini per le strade sul tema “Laudato si’… prendersi cura”. Una manifestazione – spiega Giacomo Carioti, presidente dell’associazione promotrice – in cui «l’arte si mescola alle tradizioni, e che grazie alla peculiarità artistica-culturale si colloca ormai tra le più significative manifestazioni estive della Calabria; i visitatori potranno visitare non solo un museo a cielo aperto, ma anche gustare quel sacrificio del madonnaro chinato a terra che si trasforma sempre in suggestive performance ricche di significato». Durante la tre giorni anche iniziative per i più piccoli con laboratori ludico-didattici e intrattenimento musicale. Durante l’ultima edizione dal vivo (2019) anche una mostra con le foto realizzate nei vari anni dai madonnari arrivati da tutto il mondo a Taurianova. Ogni anno la manifestazione vede il patrocinio, tra gli altri, della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e la presenza del vescovo, Francesco Milito, che con interesse si sofferma su ogni opera per ammirare ingegno e fede degli artisti. In Italia la prima iniziativa di questo genere si è svolta nel 1972 a Grazie di Curtatone (Mantova) e che si ripete in prossimità della festa dell’Assunta. Altra iniziativa, dal 1998, a maggio, a Nocera Superiore (Salerno). In Calabria il concorso di Taurianova è l’unico a non essere legato ad altri eventi come feste patronali e fiere.