La città di Faenza ospiterà un incontro pubblico con Carlo Ossola, uno dei principali letterati europei. Dopo le docenze nelle università di Ginevra, Lugano, Padova e Torino, per due decenni ha insegnato
Littératures modernes al
Collège de France di Parigi, di cui è oggi professore emerito. Autore di innumerevoli pubblicazioni tradotte in varie lingue, Carlo Ossola è membro dell'
Accademia Nazionale dei Lincei, dell'
American Academy of Arts and Sciences e della
British Academy. Per i suoi fondamentali studi sulla
Divina Commedia è stato recentemente nominato dal Governo italiano presidente del “Comitato Nazionale per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri”; sul Sommo Poeta sta scrivendo su "Avvenire", in questo anno dantesco, la serie "In cammino con Dante", dedicata ai principali personaggi della Divina Commedia.Al padre della lingua italiana è dedicato anche l’incontro faentino del prossimo mercoledì 1° settembre, organizzato in piazza Nenni alle 20.30 dall’Associazione Romagna-Camaldoli e dal Comune di Faenza con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione della “Biblioteca Cicognani”, di “Accademia Perduta Romagna Teatri” e della “Comunità di Camaldoli”. Proprio San Romualdo e San Pier Damiani, i due monaci camaldolesi di origini ravennati menzionati nel
Paradiso dantesco, saranno le figure attorno alle quali si svilupperà la serata faentina “Vita beata che ti stai nascosta. Paradiso XXI, XXII": il primo, morto nel 1027, fu il fondatore dell’ordine camaldolese, il secondo - grande riformatore di una chiesa in penosa decadenza - ne fu invece il più prestigioso teologo. Non bisogna peraltro dimenticare che proprio a Faenza, di ritorno dall’eremo di Gamogna, Pier Damiani trovò la morte nel monastero benedettino di Santa Maria Foris Portam. Era il 22 febbraio del 1072. Da quasi duecento anni i suoi resti sono custoditi nell’omonima cappella della cattedrale manfrediana. La relazione del professor Carlo Ossola, introdotta da don Ugo Facchni – eminente studioso dell’opera di san Pier Damiani - sarà preceduto dai saluti di Alessandro Barban, priore generale dell’ordine camaldolese, di Massimo Isola, sindaco di Faenza, e di Manuela Rontini, consigliera regionale. Nel corso della serata, condotta da Giorgio Gualdrini dell’Associazione Romagna Camaldoli, l’attore Maurizio Casali reciterà alcune terzine tratte dai Canti XXI e XXII del
Paradiso mentre il “Coro Enchiriadis” eseguirà brani di musiche medievali del tempo di Dante.