Era
considerato il "nuovo Luciano Pavarotti". A settembre era atteso a Tokyo
con Ernani, a ottobre alla Royal Opera House con la Turandot e a Taipei
con l'Aida, mentre nel 2012 a Chicago. Salvatore Licitra è morto oggi
all'ospedale Garibaldi di Catania. Fin dall'inizio le sue condizioni
sono apparse molto gravi. Si era schiantato con la sua Vespa contro un
muretto, a Donnalucata, nel Ragusano, dove il 3 settembre doveva
ritirare il Premio Ragusani nel Mondo. Nell'impatto era rimasta illesa
la sua fidanzata cinese di Shanghai, 29 anni.I familiari hanno
disposto la donazione degli organi, mentre una camera ardente sarà
allestita nel teatro massimo Vincenzo Bellini di Catania. «Mio figlio -
ha detto la madre, Paola, che ha sempre incoraggiato il suo talento - ha
avuto il dono del bel canto che lo ha fatto grande in tutto il mondo.
Chi lo ha conosciuto sa bene quanto generoso sia stato sempre. Questo
atto adesso lo rende testimone straordinario della sua umanità, che
mette a disposizione di chi soffre».Proprio in Sicilia, durante
una vacanza, Licitra, diciottenne, aveva scoperto per caso le sue doti
di cantante lirico. I genitori di origini isolane, emigrati per lavoro a
Berna, in Svizzera, dove il tenore era nato il 21 novembre 1968,
tornavano spesso d'estate nella loro terra, ad Acate. Lì, ascoltando una
canzone alla radio, Licitra comincia ad imitarla rivelando le sue
capacità canore. Diplomato ai Corsi Verdiani a Parma, debutta nel 1998
in Un ballo in maschera. Il successo internazionale arriva nel maggio
del 2002, quando sostituisce Pavarotti al Metropolitan Opera, nel ruolo
di Caravadossi in Tosca. Il New York Times lo saluta come un «tenore degno della grande tradizione italiana».Prima di avere fiducia nelle sue doti di tenore, è grafico per il mensile Vogue.
Ma dopo il debutto del 1998, il successo non si fa attendere con Un
ballo in maschera, Traviata e Aida all'Arena di Verona e un'audizione
con il maestro Riccardo Muti al Teatro alla Scala, in cui viene scelto
per il ruolo di Alvaro in una nuova produzione de La forza del destino.Nella
sua carriera si è esibito alla Wiener Staatsoper, interpretando Norma
di Bellini, Tosca di Puccini, Andrea Chenier di Giordano, Aida e Forza
del destino di Verdi; al Metropolitan Opera di New York in Tosca, Aida,
La Forza del destino e Un Ballo in maschera debuttando anche nel Tabarro
di Puccini e nei Pagliacci di Leoncavallo; alla Deutsche Oper di
Berlino in Ernani di Verdi; alla Los Angeles Opera in Don Carlos di
Verdi e alla Royal Opera House di Londra in Tosca. Nella
stagione 2010-2011 ha tra l'altro inaugurato il cartellone del
Washington National Opera con Un Ballo in maschera, interpretato
Cavalleria rusticana di Mascagni al Teatro alla Scala e Andrea Chenier
alla Deutsche Oper di Berlino. Oltre a debuttare alla San Diego Opera
nel ruolo di Don Josè nella Carmen di Bizet.La sua discografia
include Il Trovatore e Tosca (entrambe dirette dal Muti) e due album da
solista con arie da opere di Verdi e Puccini.