venerdì 10 maggio 2024
Questa mattina un «feroce combattimento di artiglieria. Intorno alle 5 c'è stato un tentativo di rompere le linee di difesa". Tutta la regione è sotto le bombe: profughi in fuga da Vovchansk
Vigili del fuoco cercano di spegnere un incendio dopo il bombardamento russo su Kharkiv

Vigili del fuoco cercano di spegnere un incendio dopo il bombardamento russo su Kharkiv - Ansa

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Un «feroce combattimento di artiglieria» tra le sette e le otto di questa mattina attrono a Kahrkiv. L’annuncio, sui social, è del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Dopo di che «l’offensiva russa per ora è stata fermata». Un attacco atteso da tempo dallo Stato maggiore e per cui i soldati ucraini si erano preparati: «L’Ucraina li ha affrontati. I nostri militari, il nostro comando lo sapevano e hanno calcolato le loro forze per affrontare il nemico con il fuoco. Ora c’è una battaglia brutale nella zona», ha aggiunto su X il presidente Zelensky. Offensiva respinta, grazie ai rinforzi subito spostati sulla linea del fronte. Il tentativo di sfondare «intorno alle 5» quando «c’è stato un tentativo di rompere le linee di difesa» precisa Zelensky. Volta a rassicurare pure la dichiarazione del governatore dell’oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov: i gruppi di ricognizione russi, ha affermato, hanno tentato un’incursione oltre il confine e hanno cercato di sfondare le linee difensive ma «non è andato perso un solo metro». In realtà, a sera, media ucraini parlavano della perdita di quattro villaggi di confine: Streleche, Krasne, Pylna e Borysivka.

L’offensiva di primavera russa, in realtà partita all’inizio dell’anno, sembra aver raggiunto il momento di massimo sforzo. Ma per ora Vladimir Putin – passata la parata del 9 maggio per la fine della Grande guerra patriottica quando l’Urss sconfisse il nazismo – non ha ancora nessun obiettivo da sbandierare. Rapporti ucraini suggerivano che la Russia stesse cercando di creare una zona cuscinetto di 10 chilometri per la regione di Belgorod, dopo una serie di attacchi transfrontalieri ucraini. Tuttavia un martellante bombardamento è in corso su tutta la regione di Kharkiv, città principale dell’Ucraina orientale: le truppe russe stanno cercando di sfondare la linea di difesa di Kiev. La città di Vovchansk, in particolare, è in fiamme, riferiscono i media locali: «Dalle tre del mattino i russi sparano missili, usano artiglieria e cannoni antiaerei», ha detto il responsabile dell’amministrazione Gambarashvili. La maggior parte della popolazione sta fuggendo autonomamente, altri aiutati dalla polizia e dai volontari. Secondo analisti militari russi quella di ieri mattina è stata una missione di ricognizione e non un assalto vero e proprio. Il campo di battaglia verrebbe esteso, con attacchi contro le postazioni dell’artiglieria ucraina, allo scopo di indebolire le difese.

Il ministero della Difesa, a Mosca, non ha parlato di una nuova offensiva contro la regione di Kharkiv, ma ha rivendicato l’avanzamento sulle due cittadine di Kotlyarovka e Kislovka e di aver respinto una controffensiva ucraina. Intanto, secondo il britannico "The Standard", i primi caccia F-16 occidentali arriveranno in Ucraina tra poche settimane. L’offensiva è pure l’occasione per nuovo appello di Zelensky agli alleati: «Attualmente non tutti i nostri partner adempiono prontamente agli accordi. Abbiamo bisogno della massima concentrazione degli amici, per accelerare la fornitura» delle armi ha dichiarato Zelensky dopo un bilaterale con la presidente della Slovacchia Zuzana Chaputova. La dichiarazione mentre, secondo indiscrezioni rilanciate da Politico, gli Usa stanno per annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina da 400 milioni di dollari.

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